Lettera vescovo Enrico

A tutti i fedeli della Chiesa di Parma,  alle persone di buona volontà  

In questi giorni affidiamoci a Maria, la Madre del Signore

Facciamolo con insistenza come un bambino con la mamma, personalmente, in famiglia, come comunità che, pur non essendo nello stesso luogo, è unita nel Signore, nella Comunione del Corpo Mistico. Nel rigoroso rispetto delle direttive governative ed ecclesiali, pregheremo nella comunione con Il Signore e tra di noi. Invochiamo Maria con i titoli che la Sapienza della fede e l’affetto dei figli Le ha dato e che sono corona alla Fede della nostra Chiesa.   

Da domenica 15 a domenica 22 marzo recitiamo il Santo Rosario nella sera alle ore 19:00. 

Il suono delle campane lo annunci. 

Chi non può farlo in quel momento lo faccia prima o dopo, ma preghiamolo! Sarà un’invocazione continua alla Madre del Signore per la fine di questa epidemia, la guarigione degli ammalati, la salute di tutti. Questa popolare preghiera al Figlio, tramite la Madre, si unisce alle altre forme e iniziative di preghiera che sono promosse in questi giorni nelle parrocchie, nei santuari, con i giovani. 

Giovedì 19 marzo, giorno di San Giuseppe, su iniziativa della Conferenza Episcopale Italiana, ci uniremo

nella recita del Santo Rosario a tutti i fedeli che sono in Italia, spostando l’orario alle 21:00, così anche il suono delle campane sarà per quell’ora. TV 2000 (canale 28) trasmetterà il Santo Rosario in diretta.  “A Te, o Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio, insieme a quello della tua Santissima Sposa” (Leone XIII). 

Invito durante tutta la settimana, ed anche in questa occasione, ad accendere una candela sui davanzali

delle case ad indicare che lì si prega. 

Sarà una fiammella per ricordare anche i morti di questi giorni. È un segno di suffragio che possiamo fare anche in questo difficile momento, un modo per accompagnarli come comunità davanti al Signore, mentre continua, da parte dei presbiteri, in forma privata, la celebrazione dell’Eucaristia per la Chiesa e il mondo.

Uniamo alla preghiera incessante la carità nelle forme possibili ad anche attraverso una raccolta straordinaria per le persone, le famiglie e le comunità messe in grave difficoltà economica da questa epidemia. Diversi hanno già chiesto aiuto. Ognuno dia secondo il proprio cuore e la propria possibilità. In calce troverete le indicazioni necessarie. 

Tutti possiamo rinunciare a un pranzo dando il corrispettivo. Chiedo per venerdì 20 marzo 2020 una

giornata di digiuno per impetrare la Grazia che tanto attendiamo.      

Invoco su tutti la Benedizione del Signore

+ Enrico Solmi

Vescovo di Parma

Abate di Fontevivo  Parma, 14 marzo 2020 

Modalità per la raccolta delle offerte:  intestatario: CARITAS DIOCESANA PARMENSE – “Emergenza Coronavirus nuove povertà” IBAN: IT88G0623012700000037249796. 

Banca: Crédit Agricole Italia – Sede di Parma