Comunicato Diocesi: fase Tre

Aggiornamenti delle indicazioni dei comunicati precedenti relativi alla “Fase due” (17.04.20 e 03.06.20)
4 luglio 2020
L’ingresso nella cosiddetta “Fase tre” dell’emergenza sanitaria e la richiesta di indicazioni univoche per tutti da parte di diversi parroci e fedeli chiedono di aggiornare e precisare alcune disposizioni diocesane date in precedenza, che restano in vigore tranne che per quanto di seguito si viene a disporre. In particolare, i comunicati di riferimento sono quelli “al tempo della Fase due” ovvero del 17 aprile e del 3 giugno 2020.
In generale, circa la celebrazione della Santa Messa col popolo, è importante tornare ad una progressiva e saggia normalità, invitando a partecipare e mettendo a disposizione orari chiari e luoghi ben definiti per la celebrazione, qualora questa non potesse avvenire all’interno delle Chiese, ovvero nel caso che esse siano ritenute troppo piccole. Va rimarcato, infatti, che questo non è il tempo per ridurre il numero delle celebrazioni, ma piuttosto quello di offrirle con generosità, per consentire un afflusso ben regolato e contingentato. Si chiede ai vicari zonali di continuare a monitorare ed accompagnare nelle loro zone l’andamento di questa ripresa, in modo che le Chiese siano comunque aperte al culto.
Fatta questa premessa, grazie al contributo degli Uffici competenti della Curia Diocesana e dei Coordinatori dei Gruppi di Lavoro attivati per rispondere ai diversi aspetti dell’emergenza, si suggerisce quanto segue per tutte le Nuove Parrocchie della Diocesi di Parma:

  1. Aggiornamenti circa le celebrazioni dell’Eucaristia con il popolo e degli altri Sacramenti
    A seguito della nota del Ministero degli Interni, diffusa il 26 giugno 2020 (cfr. Allegato n. 1), in deroga a quanto stabilito dal Protocollo circa la ripresa delle celebrazioni con il popolo del 7 maggio 2020, si dispone che:
    a. L’uso dei guanti al momento della distribuzione della Comunione non è più obbligatorio. Il ministro, una volta indossata la mascherina e subito prima di distribuire la Comunione, procederà a detergere accuratamente le mani con soluzioni idroalcoliche. I fedeli dovranno essere comunicati sulla mano, evitando qualsiasi contatto tra le mani del ministro e quelle dei fedeli. In caso di contatto, si dovrà ripetere la detersione delle mani del ministro, prima di riprendere la distribuzione della Comunione.
    b. Durante la celebrazione del Matrimonio non è più obbligatorio l’uso della mascherina da parte degli sposi. Il ministro che benedice le nozze, quando si reca presso i nubendi durante la liturgia del matrimonio, dovrà usare la mascherina e rispettare la distanza di un metro.
    c. Quanto alle Cresime, per comodità si richiamano anche qui le indicazioni date lo scorso 17 aprile e cioè che “fino all’apertura dell’Anno pastorale 2020-21 nell’anniversario della Dedicazione della
    Cattedrale (diverse soluzioni andranno concordate espressamente col vicario generale o col pro vicario) non potrà essere celebrata la Cresima dei ragazzi che concludono di fatto il percorso dell’Iniziazione Cristiana. Fatto salvo che il periodo proprio per la celebrazione dei Sacramenti rimane il tempo di Pasqua-Pentecoste, per cui potrà essere presa in considerazione con le famiglie interessate anche la possibilità di rimandarle all’anno 2021, la loro programmazione in corso d’anno potrà essere calendarizzata a partire dal 27 settembre 2020 fino a tutto l’Avvento (29 novembre-24 dicembre) e dunque entro l’anno solare 2020”.
    d. Il Battesimo dei bambini, anche di uno solo, è possibile solo se i numeri consentono la partecipazione abituale da parte dei fedeli della comunità, nelle Messe domenicali. Altrimenti lo si celebri in apposite Liturgie della Parola. Per le unzioni con l’olio dei catecumeni ed il sacro crisma, il ministro indossi guanti monouso. Nella misura del possibile, si assicuri una formazione adeguata dei genitori.
    e. Visita e Comunione agli ammalati sono consentite solo con l’esplicito consenso dei familiari e nel rispetto delle precauzioni sanitarie (uso della mascherina, distanza interpersonale di un metro, ecc.). Il ministro, ordinario o straordinario, si dovrà igienizzare le mani con apposito detergente prima e dopo aver comunicato l’infermo.
    f. È inoltre importante favorire la celebrazione individuale del Sacramento della Penitenza, dopo un lungo periodo nel quale questa era problematica. Le indicazioni restano quelle date nel Comunicato del 17 aprile scorso. Inoltre si ricorda che la celebrazione con l’assoluzione generale a suo tempo impartita nei luoghi di cura richiede, appena possibile, la celebrazione individuale. È pertanto necessario offrire da parte dei presbiteri tale opportunità.
    g. Non solo è possibile, ma pastoralmente auspicabile che nelle Parrocchie siano riprese altre celebrazioni, quali la Liturgia comunitaria delle Ore, l’Adorazione eucaristica, il Rosario, ecc., purchè naturalmente avvengano nel rispetto delle stesse norme per le celebrazioni eucaristiche.
    h. Per le processioni è necessario concordare le modalità con le autorità civili e fare riferimento alla nota del Ministero degli Interni (cfr. Allegato n. 2) che le consente, naturalmente fermo restando “l’adozione delle misure relative al distanziamento fisico, all’uso delle mascherine e all’osservanza della corretta ‘etichetta respiratoria’ e il rigoroso rispetto delle misure precauzionali al fine di evitare ogni tipo di aggregazione o assembramento dei fedeli”. In particolare, considerata la concentrazione delle feste patronali nei mesi estivi, specie nella nostra montagna, oltre alla celebrazione eucaristica in occasione del santo Patrono, che potrà avvenire sia in chiesa che all’aperto, sempre nel rispetto delle regole delle Messe con popolo, con la Segreteria Generale della CEI si invita a “tornare a riappropriarsi di alcune devozioni popolari, che toccano la sensibilità di fede del popolo” e che spesso sono espresse anche nella forma appunto delle processioni.
    i. È bene valutare con i familiari del defunto la modalità celebrativa delle Esequie (Eucaristia o Liturgia della Parola) e la scelta di celebrare al cimitero o in luoghi aperti fuori della chiesa, avendo come unico criterio di riferimento il numero dei partecipanti. Si ricorda che quando la celebrazione si tiene in cimitero, è necessario il previo accordo con le autorità comunali. Sono auspicabili sia la Veglia di preghiera (Rosario o celebrazione della Parola) che la “levata” ovvero la preghiera alla chiusura della bara e la benedizione della tomba prima della sepoltura al Cimitero.
  2. Aggiornamenti circa le indicazioni per la riapertura delle strutture parrocchiali e diocesane e per il riavvio delle attività pastorali
    Come titola il comunicato dello scorso 3 giugno. Oltre ai riferimenti normativi ed alle date della loro entrata in vigore, di seguito si puntualizza:
    a. È consentito il gioco libero dei minori nelle aree giochi sia negli ambienti interni sia negli spazi aperti dei Centri parrocchiali, nel rispetto delle linee guida regionali1 e governative2. I minori debbono comunque essere sotto la sorveglianza di adulti, i quali, nel caso non si tratti di attività organizzate dalla parrocchia, sono responsabili della vigilanza. In tal caso alla Parrocchia spetta unicamente di affiggere negli ambienti tutte le informazioni sulle norme sanitarie da rispettare e di provvedere alla igienizzazione degli ambienti e delle superfici più toccate.
    b. Si ricorda che già dal 15 giugno è possibile tenere riunioni aperte al pubblico, nel rispetto delle normative nazionali e regionali3. Ciò vale, superando quanto stabilito nel Comunicato diocesano del 3 giugno, anche per gli ambienti della Curia diocesana e del Centro Pastorale Diocesano “Anna Truffelli” (cf. n. 13 a. e b.).
    c. Sempre dal 15 giugno hanno riaperto cinema parrocchiali ed attività teatrali, nel rispetto delle normative nazionali e regionali4.
    d. Dal 19 giugno è possibile organizzare sagre e feste, nel rispetto delle linee guida regionali5.
  3. Aggiornamenti sui Centri Estivi e sui Campi
    A seguito della pubblicazione di un nuovo DPCM (11 giugno)6, della Nota esplicativa Regionale in riferimento a quest’ultimo7 e una serie di incontri avuti con il tavolo tecnico dei distretti AUSL, il Gruppo di Lavoro diocesano sull’estate ha elaborato un nuovo documento informativo, riportante gli Aggiornamenti sulle Procedure richiesti per i Centri Estivi/Gr.Est. Tale Aggiornamento integra il Vademecum diocesano “Aperto per ferie” del 2 giugno scorso. Tutti i documenti e gli allegati sono scaricabili dal Padlet apposito https://it.padlet.com/pastoralegiovanilediparma/v4xr2odqj99z7lni oppure dal sito della Pastorale Giovanile (cfr. Allegato n.3).
    Per quanto riguarda i campi estivi si ribadisce che sono possibili nella misura in cui rispettano le normative. Il riferimento è l’Ordinanza regionale di ieri (vedi Allegato, n. 4) che a far data dal 4
    1 Cfr. “Linee di indirizzo per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative pubblicate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome – allegate alla presente nota e reperibili sul sito www.regione.emilia-romagna.it (allegato 1 all’OPGR n° 59 del 13 giugno 2020) – alla voce “Aree giochi per bambini”.
    2 “Linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini ed adolescenti nella fase 2 dell’emergenza COVID-19” (reperibili in allegato 8 al DPCM del 11 giugno 2020).
    3 Cfr. art. 1 lett. m del DCPM del 11 giugno 2020, e OPGR n° 59 del 13 giugno 2020 e relative Linee di indirizzo per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative, citato.
    4 Cfr. “Linee di indirizzo per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative”, cit., alla voce “Cinema e spettacoli dal vivo”.
    5 Cfr. Linee di indirizzo per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative, cit., alla voce “Sagre e fiere”.
    6 “Linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini ed adolescenti nella fase 2 dell’emergenza COVID-19”, allegato 8 del DPCM del 11 giugno 2020.
    7 “Nota esplicativa in merito ai Centri estivi per bambini e adolescenti dai 3 ai 17 anni e alle attività estive per la fascia di età 9-39 mesi”, Regione Emilia Romagna, 16 giugno 2020.
    luglio 2020 consente le attività dei soggiorni di vacanza, dei servizi residenziali in strutture che ospitano una o più comunità di ragazzi tra i 3 e i 17 anni, nonché dei soggiorni in campeggio e quelli che utilizzano strutture fisse ricettive idonee ad offrire ospitalità, pernottamento e soggiorno temporaneo a gruppi (cosiddetto “soggiorno in accantonamento”). Tali attività possono svolgersi, previa comunicazione da parte del gestore al Comune e all’AUSL dei progetti organizzativi, nel rispetto degli standard, delle misure di distanziamento, dei rapporti numerici tra personale e bambini/adolescenti e delle procedure specifiche previste all’Allegato 8 (punto 2) al DPCM 11 giugno 2020 e all’Allegato 9 al medesimo DPCM, con riferimento alle strutture turistico-ricettive all’aria aperta, laddove si prevede il distanziamento tra letti nelle camere con uso promiscuo di 1,5 metri, applicabile per analogia alla distanza tra materassini all’interno di una tenda.
    Anche in questa occasione si ribadisce l’importanza pastorale che le esperienze estive hanno per i ragazzi, soprattutto in questo periodo successivo al lock-down, nel quale i ragazzi hanno ancora più bisogno di esperienze di ascolto, narrazione e condivisione, alla luce di Cristo. La burocrazia e le normative non ci devono spaventare. È possibile infatti con creatività proporre nuove formule (ad es. un campo estivo “in” parrocchia, soggiorni in strutture alberghiere, uscite durante la settimana, esperienze di servizio, “tendate”, ecc).
    Il GDLestate rimane a disposizione di Parrocchie, gruppi, associazioni per gli aggiornamenti (confronto, consulenza e supporto) in tempo reale di una materia costantemente work in progress…
  4. Aggiornamento circa la riapertura del Museo Diocesano e del Battistero
    La Fabbriceria della Basilica Cattedrale informa che per il mese di Luglio è prevista l’apertura del Museo diocesano “Benedetto Antelami – i tesori di Piazza Duomo” e del Battistero di San Giovanni Battista dal venerdì al lunedì compresi (ore 10-18, con orario continuato).
    La Cattedrale di Santa Maria Assunta è aperta tutti i giorni dalle 8 alle 19. Le visite turistiche, sospese durante le celebrazioni liturgiche, sono consentite dalle 9.30 alle 18.30.
    Prenotazioni obbligatorie per ingresso gruppi (da min 5 a max 11 persone) con mascherina e gel obbligatori. Per informazioni supplementari e prenotazioni: Tel: +39 0521/208699 E-mail: info@piazzaduomoparma.com e sito: www.piazzaduomoparma.com.
  5. Aggiornamento circa le iniziative di carità
    a. Caritas parrocchiali, centri di ascolto e distribuzioni di alimenti e vestiti
    Nel rimandare alle disposizioni già offerte e che verranno ulteriormente specificate (fissare appuntamenti per evitare assembramenti, utilizzare e far utilizzare dispositivi di protezione, igienizzare spesso gli ambienti), Caritas diocesana si rende disponibile per ulteriori chiarimenti, consigli o azioni di supporto, come si sta facendo – ad esempio – per i rifornimenti degli alimenti. Per quanto riguarda gli indumenti si ricorda la necessità di “tenerli in quarantena” in sacchi debitamente chiusi per 15 giorni. Misure, queste, che invitano a sprigionare la fantasia della carità
    per attuare altre forme di vicinanza e di prossimità. Senza dimenticare l’azione educativa nei confronti in particolare dei giovani.
    b. Fondo di Solidarietà “San Lorenzo”
    Circa il Fondo straordinario di Solidarietà, costituito allo scopo di dare un segno concreto di vicinanza alle persone ed alle famiglie del territorio che si sono venute a trovare in grave difficoltà economica a seguito della pandemia, si rimanda nello specifico al Regolamento (cfr. Allegato n. 5). Presso Caritas Diocesana in Piazza Duomo, 3 è stato aperto uno sportello dedicato, il cui referente è presente tutti i giovedì dalle 10 alle 12 a partire da giovedì 25 giugno 2020 con sito: fondostraordinario@diocesi.parma.it e numero dedicati. Dal vescovo è stata costituita una apposita Commissione che, integrando le attività proposte da Caritas diocesana, ne avrà la gestione specifica.
  6. Aggiornamenti da parte dell’Economato della Diocesi
    a. Distribuzione Fondo straordinario CEI
    Considerando che quasi tutte le Parrocchie abbiano necessità di usufruire del contributo del Fondo straordinario CEI, sulla base degli indicatori individuati dal Tavolo di coordinamento, moderato dall’Economo diocesano, è stata disposta una prima assegnazione delle risorse disponibili. “Nei prossimi mesi verrà rifatto un calcolo in base alle richieste effettivamente pervenute e possibilmente una integrazione di quanto sarà già stato inviato” (Cfr. Lettera Economato, 03.07.20).
    b. Abbuono Tassa diocesana annuale
    “Comunico anche che, qualora lo si ritenga necessario, verrà abbuonata la Tassa diocesana annuale 2020. A questo fine è necessaria una esplicita richiesta, precisando che la somma relativa dovrà essere inserita nel Rendiconto 2020, sia come entrata (“contributo straordinario”) che come uscita (“Versamento Tassa diocesana annuale 2020”). Chi l’avesse già versata può chiedere venga computata per il 2021” (Cfr. Lettera Economato, 03.07.20)
  7. Aggiornamenti da parte della Cancelleria della Diocesi
    a. Eventuale richiesta locali parrocchiali ad uso scolastico
    Si rende noto ai Parroci e Rappresentanti legali delle Parrocchie che si profila la possibilità che i dirigenti scolastici richiedano per il prossimo anno scolastico la disponibilità di aule parrocchiali, stante la criticità rappresentata dall’impossibilità degli edifici a loro disposizione a garantire il rispetto dei protocolli sanitari per la totalità degli allievi iscritti.
    Oltre ad essere un atto di straordinaria amministrazione sottoposto a controllo autorizzativo canonico, è di tutta evidenza l’estrema problematicità che una simile ipotesi rappresenterebbe per la comunità sotto molteplici aspetti: legale, fiscale, regolamentare, ecc.
    Nella quasi totalità dei casi avrebbe inoltre un impatto negativo sulle attività ordinarie di iniziazione cristiana ospitate dagli spazi parrocchiali, che ne risulterebbero pregiudicati. Tranne che in casi particolari (che comunque andranno valutati insieme all’Ufficio Tecnico della Curia
    Diocesana) si sconsiglia vivamente, perciò, di dare la disponibilità delle parrocchie per un simile, seppur lodevole, scopo.
    b. Utilizzo degli impianti di condizionamento
    Gli organismi competenti hanno sollecitato la Curia diocesana di far presente l’Ordinanza Regionale, cui attenersi non solo in vista dei previsti controlli, che stabilisce che “per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia … dei filtri dell’aria di ricircolo”. Tutto questo, soprattutto nel caso di locali aperti al pubblico, avvalendosi preferibilmente delle prestazioni certificate di una ditta specializzata.
    Le presenti indicazioni resteranno valide fino a nuove disposizioni.
    Al presente comunicato è parso utile allegare per la riflessione-meditazione di tutti anche il Sussidio CEI “E’ risorto il terzo giorno”. Che è sia una bella lettura biblico-spirituale dell’esperienza della pandemia che una traccia di riflessione per accompagnare l’annuncio e la catechesi, come recitano i sottotitoli (cfr. Allegato n. 6).
    «Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore» (Gaudium et spes, 1).
    Così ci ha insegnato il Concilio. Ed è con questo spirito, con apertura di cuore e manifesta disponibilità a far nostre queste disposizioni, che vogliamo continuare a lasciarci interrogare (anche in questa che per noi è la “Fase tre”) sulle conseguenze della pandemia, che segnano e segneranno a lungo noi ed ogni persona, le nostre famiglie e comunità, la Chiesa e questa nostra Chiesa diocesana e l’umanità intera.
    Parma, 4 luglio 2020
    Don Luigi Valentini
    Vicario generale